Due P(a)esi, due misure
Iniziamo con un poco di fantastoria.
Europei 2004, Totti sputa a Poulsen, gioca comunque un meraviglioso europeo che la nazionale perde con la Grecia. Riuscite ad immaginarvi le reazioni ad un eventuale pallone d'oro vinto dal Pupone?
Una campagna mediatica di puri amanti del calcio che si stracciano vesti e fanno di tutto per massacrare l'indegno.
In relatà Totti si è preso la sua bella dose di esecrazioni, ha chiesto scusa, con i giornali Italiani che facevano gara a chi era più inflessibile nella condanna arrivando a dipingere il danese come "un giocatore che forse aveva esagerato con il gioco duro, un onesto difensore che forse sarà ricordato solo per aver ricevuto uno sputo dal grande Totti."( La (solita) Repubblica) Immagine poi smentita da Ancelotti dopo Mialn - Shalke nel 2005 "E' un codardo, un brutto giocatore - dice Ancelotti di Poulsen - fa il lavoro sporco quando l'arbitro gli gira le spalle. Non entra duro, di fronte all'avversario, ma dà calcetti in continuazione. Non dovrebbe giocare a calcio, ma fare la lotta greco-romana. Calcetti, spinte, trattenute, gomitate. Questo è il suo repertorio".
Tuttavia si era troppo impegnati ad esecrare Totti per pensare a Poulsen.
Oggi al contrario Zidane ha veramente vinto il pallone d'oro, solo che dopo, il formale "ha gravemente sbaglaito" , impazza su tutti i giornali internazionali il totoinsulto ovvero "cosa ha detto Materazzi?". Tutti a usare esperti che, curiosamente, riescono ad arrivare a tante versioni diverse da far pensare al fatto che Matrix abbia la glossolalia (ovvero il dono delle lingue) e sia in grado di vomitare, con una sola locuzione, insulti che tutti percepiscono diversi a seconda di ciò che impressiona di più.
Per il corrispettivo del manifesto in inghilterra (the Guardian) ha detto che "è il figlio di una puttana terrorista e di andare a fare in culo", parola di esperto di Scotland Yard.
Per il fratello gli ha detto di essere un "figlio di Hakris" (collaborazionisti dei francesi al tempo della guerra d'algeria- Materazzi nel tempo libero ha vinto un dottorato in storia contemporanea).
Per S.o.S razzismo "sporco negro terrorista", per la lega delle Mamme "tua madre è terrorista", per l'associazione Sorelle dei calciatori "tua sorella è una racchia terrorista", per i terroristi internazionali poveri ed indifesi "te la fai con Bush e i Neocon", per il club mogli francesi "Piantala di tirami la maglietta. Se proprio la vuoi, te la regalo dopo la fine" avrebbe detto il capitano francese. "Preferisco toglierla a tua moglie(terrorista NDR)" avrebbe replicato il difensore italiano.
Ottima la sintesi di Andrea Marcenaro sul Foglio “Zizou, te lo devo proprio dire: tua moglie ha un Kalashnikov tatuato sulla chiappa destra”.
Comunque sia il merito di tutto ciò (ovvero il mondo alla rovescia) è esclusivamente di noi italiani subito pronti a lavare i panni sporchi (presunti, veri o intercettati che siano) il più moralisticamente possibile.
E quindi al posto di far notare che il pallone d'oro così può apparire brutto e che indipendentemente dalle offese le testate non si danno, ecco subito che i giovani giusti che adorano il sole (capitanati al solito da Repubblica) sono pronti a smascherare ed esecrare l'infamia che un sano sistema di intercettazioni avrebbe subito palesato!
Tanto che un Riccardo Villari, deputato ulivo, che già voleva far togliere a Gherard Plankesteiner la medaglia di bronzo nello slittino poichè, essendo altoatesino e parlando poco l'italiano, non cantava bene l'Inno di Mameli (come se il bolognese Prodi non si limitasse a boffonchiare), ha pensato bene di proporre addirittura un'interpellanza parlamentare al ministro Melandri per appurare il contenuto dell'insulto.
A breve probabilmente i giudici di quelche località a caso (Milano) chiederanno di attribuire la coppa alla Francia come ristoro per le nostre colpe...
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